Piatto unico? Certo, è così piacevole e veloce il pranzo o la cena monopiatto!
Qual è il classico esempio? La Pizza, naturalmente! Questo cibo napoletano che ha messo d’accordo il Nord con il Sud e l’Est con l’Ovest, in tutto il mondo.
La pizza è il classico piatto unico perché diventa un pasto completo: pasta da pane (ricca di carboidrati), lievito di birra, acqua e sale e poi condimenti vari dal pomodoro, alla mozzarella, all’olio extravergine di oliva, origano, acciughe e ancora altri ingredienti.
Sembra incredibile ma questo piatto ha carboidrati, proteine, grassi, vitamine e minerali, oltre che antiossidanti di tipi polifenolico.
Se poi ci si abbina un buon bicchier di vino, o una lattina di birra, si raggiunge il massimo dello scopo nutrizionale prefisso.
Altri piatti unici o monopiatti sono la pasta o il riso e i legumi; spezzatino con patate, muesli con latte di soia, pastasciutte con formaggi o carni, minestroni con formaggi grattugiato..
Cosa comportano da un punto di vista nutrizionale? La semplicità della loro eseguibilità è utile per bambini e anziani inappetenti ma dà la sicurezza di introdurre nutrienti, essenziali per il corpo umano, nella forma biologica più adatta per essere assorbiti e metabolizzati.
Il monopiatto permette di riportare in tavola ogni giorno i nostri cibi, variandoli e alternandoli opportunamente anche secondo i propri gusti e la propria disponibilità economica e consumandoli nella quantità giusta, in proporzione alle necessità determinate dall’attività lavorativa, dal sesso, dalla corporatura e dall’età.
Mangiare e nutrirsi in questo modo permette alla nostra società, che continua a correre senza mai fermarsi, di trovare un metodo sano e nutriente che appaga nel contempo il palato.